[2023, in produzione – semifinalista Biennale Teatro]
di Francesco Toscani
regia Andrea Piazza
con Fabrizio Calfapietra, Miriam Moschella, Simone Tudda
scene Alice Vanini Tomola
costumi Michele Corizzato
video Daniele Zen
arrangiamento canzone Riccardo Bursi
assistenza Giulia Amato
un progetto di Ensemble Teatro
con il sostegno di Lab121 Milano e Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro
Mettiti davanti a uno specchio, senza vestiti. Riesci a guardarti senza modificare la tua posizione? Senza pensare che c’è qualcosa di troppo o di troppo poco? Probabilmente no.
Da qui prende il via Vita di un santo erotomane, dal nostro corpo difettoso e dalla distanza che lo separa da quei corpi perfetti e prestanti che sono ovunque intorno a noi e online, nella pornografia e sui social media, per scandagliare le radici di un modello che ci ingabbia tutt*, esteticamente, socialmente e politicamente.
Mattia ha quasi trent’anni e guarda troppi porno. Ha cominciato da bambino, e non ha più smesso. Quando non è al pc scrolla di continuo i social perdendosi tra i corpi seminudi. Ora esce poco. Non che non gli piaccia, però ha sempre paura: potrebbe finire a fare sesso. Il sesso lo terrorizza; i corpi sono goffi e sudano, hanno brufoli, fanno rumore, sono sporchi. Online invece ogni corpo è perfetto. Tutto è semplice, pulito, bello, muscoloso, definito, scolpito: un’altra dimensione.
in produzione
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